PER VIRGINIA RAFFAELE UNO SHOW IN 4 PUNTATE SU RAI DUE

Virginia Raffaele ambienta in un circo, ricostruito a Cinecittà, il suo nuovo programma Facciamo che io ero. Sarà una sorta di compendio della sua carriera, quattro puntate su Rai2 dal 17 maggio. Tante imitazioni (anche politiche?) per quella che sembra volere essere una prima (timida?) risposta Rai a Maurizio Crozza (Fratelli di Crozza, canale Nove).
Luca Zingaretti annuncia che per un anno non ci saranno nuove avventure del Commissario Montalbano, gettando nel panico Eleonora Andreatta, responsabile di RaiFiction. Encomiabile il motivo: «Vorrei godermi le bambine e non perché reclamano il papà: lo faccio per egoismo. Emma ha 5 anni e mezzo, Bianca uno e mezzo, sono più le gioie che loro danno a me che non l’inverso». Bisognerà accontentarsi delle repliche.
Stefano Belisari, in arte Elio (delle Storie Tese) si dà alla lirica. Da lunedì 10 aprile su Rai5 (ore 22,05) racconterà i capolavori del melodramma. 20 puntate dal titolo: L’opera italiana. In ognuna sarà proposta un’opera sotto tre punti di vista: musicale, letterario e storico-culturale. Egli intreccerà le tre sezioni, anche con l’aiuto della realtà virtuale: «Vi farò respirare», assicura, «le atmosfere culturali nelle quali è nata e si è sviluppata l’opera poi tramandata alle generazioni successive».
Alessio Boni è il capofamiglia Giovanni nella nuova fiction (sociologica) di Rai1, Di padre in figlia, quattro prime serate dal 18 aprile. La storia è ambientata in un arco di tempo che va dagli anni 50 in poi, e racconta le trasformazioni delle dinamiche interne alla famiglia in seguito ai cambiamenti della società. Altra fiction di Rai1, ma importata dall’inglese Bbc, è Doctor Foster, dall’11 aprile. Nel cast: Suranne Jones, Bertie Carvel, Jodie Comer e Robert Pug. Protagonista è una dottoressa molto apprezzata per la sua professionalità, moglie e madre irreprensibile. La sua serenità viene improvvisamente distrutta quando incomincia a sospettare che suo marito abbia un’amante e da lì incomincia quasi una sua seconda vita.
Paola Perego e la polemica, che non si placa, per la chiusura della sua trasmissione Parliamone sabato (Rai1). Intervistata nel programma Le Iene (Italia1) s’è messa a piangere ma Marco Bellavia, l’ex conduttore (insieme a lei) di Bim Bum Bam e Forum, sui canali Mediaset, non si è commosso: «Sono certo che sono lacrime di coccodrillo perché la signora, ai tempi in cui mi faceva fare il suo valletto a Forum, mi scagliò contro talmente tanta rabbia e cattiveria (con sue supposizioni e calunnie gravissime) da stoppare e chiudere definitivamente (nel 2002) la mia carriera tv, iniziata onestamente e ribadisco onestamente, nel 1986».
Angelo Teodoli, direttore di Rai4, si converte ai reality. Sta per mettere in onda (a fine maggio) Bangkok Addicted, 40 puntate in cui Roberto Bertolini, Andrea Pinna e Costantino della Gherardesca girano, senza guide locali, per la Thailandia alla ricerca di stili di vita, moda, tendenze, musica e vita quotidiana degli abitanti di quel paese. Un Pechino Express (Rai2) a connotazione turistica e al risparmio.
Nino Frassica dalle amenità di Che tempo che fa (Rai3) a un tv movie che parla di sofferenza e immigrazione, Il coraggio di vincere, dopodomani su Rai1. È la storia di un immigrato che trova riscatto nel pugilato. Nel cast anche Yann Gael, Adriano Giannini e Nina Torresi, la regia è di Marco Pontecorvo.
Sigfrido Ranucci (Report, Rai3) mette nel mirino Belen Rodriguez e Joe Bastianich, soci del ristorante Ricci, a Milano. Secondo il servizio nel locale si lavorerebbe anche in nero. È arrivata la smentita che però non ha convinto Valerio Staffelli (Striscia la notizia, Canale5) che ha consegnato a Belen il Tapiro d’oro.
Saverio Raimondo dopo alcuni numeri di rodaggio parte con la conduzione della nuova serie dell’unico tg satirico in onda sulle emittenti italiane. Si intitola Ccn, ha cadenza settimanale (ogni mercoledì alle 22) e dura 25 minuti, su Comedy Central (Sky 124), canale esclusivamente dedicato alla comicità, di proprietà Viacom, che viaggia su uno share complessivo (il dato è dell’editore) dell’1,3% nella fascia oraria 07-02. «Il canale», dice Sergio Del Prete, responsabile dei contenuti editoriali Viacom, «ha chiuso il 2016 con un lusinghiero +30% di ascolto».
Stefano Parisi (5,6% di share) a Otto e mezzo (Lilli Gruber, La7), fa meglio di tutti nella serata televisiva popolata di talk. Al secondo posto si colloca Giovanni Toti (4,4%) ospite di Dalla vostra parte (Maurizio Belpietro, Rete4). Chiudono la classifica Andrea Orlando e Mario Monti (3,3%) a Piazzapulita (Corrado Formigli, La7),
Simona Ventura, la sua ultima conduzione è stata Selfie su Canale5, in attesa di un nuovo programma sarà la madrina della seconda edizione di Napoli Moda Design che dal 3 al 14 maggio animerà il Chiaia District, il quartiere più elegante della città, con un circuito di mostre, installazioni e happening. Sarà realizzato uno speciale del format Amoremodadesign che troverà spazio sui canali Sky.
Vittorio Sgarbi: anche gli eroi della polemica si acquietano con l’età. Ed eccolo preda di un colpo di sonno (ma i maligni suggeriscono che lo abbia simulato per fare parlare di sé e Luciana Littizzetto riproponendolo a Che tempo che fa, su Rai3, avrebbe abboccato) mentre è collegato con Dalla vostra parte (Rete4). Il conduttore in studio, Marcello Vinonuovo, chiede insistentemente «Sgarbi, è ancora vivo?». Alla fine lui si sveglia e riprende a disquisire, forse non sapendo neppure di che cosa e forse ghignando per lo scherzo riuscito. Così l’Oscar della rissa questa settimana spetta (non è una novità) a Barbara D’Urso che a Domenica Live (Canale5) ha mandato la pubblicità (come si fa in questi casi: ormai è un refrain) quando un ospite, il giornalista Filippo Facci, s’è avventato sull’avvocato e sul figlio di Ilona Staller, rei di averlo apostrofato ironicamente. Ormai nei talk più accesi si è passati dagli insulti alle botte in diretta.
Alessandra Sardoni, inviata del Tg di La7, e la lisciata al suo direttore, Enrico Mentana: «Non è facile stare in diretta con uno così in studio. In realtà siamo un po’ tutti personaggi della sua grandiosa rappresentazione, fatta di strepitosa esperienza e istinto, velocità nell’intuire». Sorbole.
Ozge Gurel e Serkan Cayoglu torneranno con la seconda serie della telenovela turca Cherry Season dal 5 giugno su Canale5. Una storia d’amore che fu bruscamente cancellata dal palinsesto per fare posto a Uomini e donne, il talk condotto da Maria De Filippi. Proteste dei fan ma nessuna marcia indietro, salvo riprogrammare il prosieguo della love story per la prossima estate. In fascia pomeridiana.
Eva Giovannini (Cartabianca, Rai3) stava girando alla stazione Termini (Roma) un servizio sul decreto sicurezza ed è stata aggredita insieme alla troupe da un venditore ambulante abusivo. Molto spavento e telecamera in pezzi. Non meglio è andata a Irene Buscemi (Tagadà, La7) affrontata in modo rude ad Alatri (Frosinone) dove si trovava per documentare la fiaccolata organizzata in memoria di Emanuele Morganti, il ventenne ucciso in una rissa. All’interno di un locale è stata spintonata e privata per qualche tempo della telecamera, dalla quale sono state cancellate le immagini realizzate fino a quel momento. Dice: «Mi ha colpito il fatto che nessuno sia intervenuto in mia difesa e che nessuno abbia filmato quanto stava avvenendo col telefonino». Pericoli del giornalismo d’inchiesta, da non sottovalutare.

Giorgio Ponziano, ItaliaOggi

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