Claudio Baglioni: “Il compenso di Sanremo in beneficenza? Non lo escludo”

E domani il musicista sarà a Lampedusa in concerto in occasione della giornata della memoria e dell’accoglienza

“Spesso ho devoluto i miei compensi in beneficenza, l’ultima volta in occasione di un concerto di Natale in Vaticano. Non so quale sarà il mio compenso, ma non escludo di poterlo dare in beneficenza”. ha detto Claudio Baglioni a Striscia la notizia, il tg satirico di Canale 5, in occasione della consegna del Tapiro d’oro. Al tapiroforo Valerio Staffelli, aveva chiesto al direttore artistico e conduttore di Sanremo 2018, se anche lui, come Carlo Conti, devolverà il suo compenso in beneficenza. Quanto alla decisione della Rai di affidargli la conduzione del Festival, Baglioni ha detto: “Penso che abbiano scelto uno che questo mestiere non lo ha mai fatto e non lo farà mai più proprio per dare un segnale di discontinuità. Io però ci porto la musica, stavolta veramente. Fare il Festival è difficilissimo, nemmeno il Santo stesso sarebbe in grado”.

Intanto domani Claudio Baglioni parteciperò alla quarta Giornata della Memoria e dell’Accoglienza che torna così a Lampedusa a cinque anni dall’ultima edizione di O’Scià, la manifestazione musicale dedicata ai temi dell’immigrazione – proporrà brani del suo repertorio e pezzi scelti tra le musiche di autori internazionali, eseguiti con il complesso dei 103 musicisti della Banda musicale della Polizia di Stato diretta dal maestro Maurizio Billi, i 40 elementi del coro Giuseppe Verdi di Roma, condotto da Elena Masini con la direzione artistica di Marco Tartaglia, e la partecipazione straordinaria di Paola Saluzzi. La Giornata della Memoria e dell’Accoglienza è nata per commemorare le tragedie delle migrazioni di ogni tempo e ricordare il naufragio del 3 ottobre 2013, quando al largo di Lampedusa morirono 368 persone. Quest’anno le commemorazioni si concluderanno con il concerto ‘Noi qui’, dedicato proprio al ricordo e al cordoglio, all’impegno per la ricerca delle soluzioni più adeguate al problema delle grandi migrazioni.

Repubblica.it

Torna in alto