CINQUE ANNI SENZA LUCIO DALLA. LO RACCONTIAMO CON UNA PLAYLIST

CATALANO - MUSICA: MORTO LUCIO DALLA, COLPITO DA INFARTOE’ stato tra i più eclettici e innovativi protagonisti della canzone italiana; con le sue melodie ha stregato intere generazioni cresciute canticchiando i ritornelli di ‘Caruso’, ‘Piazza Grande’ o ‘Attenti al lupo’. In questa playlist, realizzata da Agi in collaborazione con Spotify, ripercorriamo i successi più amati di Lucio Dalla nel giorno del quinto anniversario della sua morte, per infarto a Montreux (Svizzera).

I dati di Spotify
Su Spotify le canzoni più popolari sono

Caruso (4.073.727 ascolti)
L’anno che verrà (3.500.909)
Piazza Grande (3.442.290)
Anna e Marco (2.906.467)
4/3/1943 (1.360.716)

Audience:

Ad apprezzare il cantautore bolognese sono, in percentuale, più gli uomini (61%) che le donne (39%).
La fascia di età che vede il maggior numero di estimatori di Lucio Dalla è quella compresa tra i 23 e i 59 anni con un picco tra i 28 e i 44 anni.

La pagina dedicata a Lucio Dalla ha 437.320 ascoltatori mensili.
La città dove è più ascoltato è Roma, seguono Milano, Torino, Bologna e Napoli
La playlist più seguita è ‘Lucio Dalla Top Tracks’ con duemila follower

L’anno del debutto
Il 1964 segna il debutto nel mondo della canzone italiana di Lucio Dalla grazie a Gino Paoli che punta a farlo diventare il primo cantante soul italiano. Da quel momento è tutto uno sperimentare nuovi stili. Il primo successo arriva nel 1970 come compositore: Gianni Morandi incide la sua ‘Occhi di ragazza’ e scala le classifiche.

La sua casa è Piazza Grande
Con ‘4 marzo 1943’ inizia l’ascesa di Lucio Dalla; la canzone è presentata al Festival di Sanremo e viene ribattezzata dal pubblico ‘Gesù Bambino’. Nel 1971 escono grandi successi del calibro di ‘Piazza Grande’, ‘Il gigante e la bambina’ e ‘Itaca’. Per tre anni, Dalla collabora con il poeta bolognese Roberto Roversi con il quale scrive tre album. Il 1977 segna la crescita professionale di Lucio che diventa autore delle proprie canzoni con l’album ‘Come è profondo il mare’ che conquista il consenso e l’affetto del grande pubblico.

Negli anni Ottanta “il mare luccica”
Grazie alla sua canzone capolavoro ‘Caruso’, che vende nove milioni di copie in tutto il mondo, gli anni Ottanta segnano definitivamente la consacrazione di Dalla nella storia della musica italiana.

‘Canzoni’ è l’album più venduto degli anni ’90
‘Attenti al lupo’ – dell’album ‘Cambio’ del 1990 – detiene il record di vendite in Italia con quasi 1.400.000 copie. Il 1996 segna un altro traguardo discografico: l’album ‘Canzoni’ supera 1.300.000 copie classificandosi come il disco più venduto del decennio in Italia.

Gli eclettici anni Duemila
E’ durante gli anni duemila che Lucio Dalla esprime al meglio la sua ecletticità, passa dalle esibizioni nei teatri, all’Opera lirica e si dedica anche alla regia. Dopo ‘Luna Matàna’, nel 2003 esce ‘Tosca. Amore disperato’, opera totalmente inedita ispirata alla Tosca di Puccini e vede la luce un nuovo album: ‘Lucio’. Negli anni successivi il cantautore bolognese si esibisce nei maggiori teatri italiani rivisitando i suoi classici in versione jazz, torna alla recitazione interpretando il ruolo di Sancho Panza nel film di Mimmo Paladino ‘Quijote’ e si dedica anche alla regia teatrale dell’Opera lirica ‘Arlecchino’ di Ferruccio Busoni.

Dopo quarant’anni dalla sua ultima partecipazione, nel febbraio del 2012 Dalla torna al Festival di Sanremo, accompagnando il giovane cantautore Pierdavide Carone con il brano “Nanì“, del quale Dalla è co-autore. Pochi giorni più tardi, mentre si trova in tour in a Montreux (Svizzera), il primo marzo 2012 Lucio Dalla muore, stroncato da causa di un infarto. Avrebbe compiuto 69 anni tre giorni dopo.

I protagonisti delle canzoni di Dalla prendono vita nel film ‘Caro Lucio ti scrivo’
Chi non ha mai fantasticato sui personaggi della propria canzone preferita? Il 1 marzo e martedì 7 marzo, i sognatori più incalliti saranno accontentati grazie al film ‘Caro Lucio ti scrivo‘ proiettato in 23 multisale UCI Cinemas. In bilico tra fantasia e realtà, il progetto stravolge la solita prospettiva di narrazione: questa volta non si tratterà di ascoltare testimonianze e racconti di vita del genio Dalla, ma a parlare saranno direttamente i protagonisti dei racconti in musica che lui ha immaginato nei lunghi anni della sua sorprendente carriera.

Prenderanno così vita davanti ai nostri occhi Anna e Marco, Futura, Meri Luis, il “caro amico” de ‘L’anno che verrà‘, gli amanti divisi de ‘La casa in riva al mare‘ e un ragazzo simbolo di quella generazione magistralmente descritta in ‘Com’è profondo il mare‘. E saranno loro stessi, attraverso le voci di artisti d’eccezione – Ambra Angiolini, Alessandro Benvenuti, Piera Degli Esposti, Neri Marcorè, Ottavia Piccolo, Andrea Roncato, Grazia Verasani -, a svelarci cosa è successo alla fine di quelle canzoni, come sono cambiate le loro vite dopo che ne abbiamo sentito parlare, e cantare.

Il film, diretto da Riccardo Marchesini e prodotto da Giostra Film, è distribuito nelle sale italiane da I WonderPictures e Unipol Biografilm Collection ed è il primo lungometraggio a essere patrocinato dalla Fondazione Dalla.

AGI

Torna in alto